Vuelta a España 2018, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2018.

TOP

Alejandro Valverde (Movistar): Lo spagnolo centra il bis su un arrivo che sulla carta avrebbe sorriso maggiormente al campione del mondo Sagan. Perfetto nella scelta del tempo per la sua volata, esce dalla ruota dello slovacco al momento giusto e porta a casa altri dieci secondi di abbuono che lo avvicinano ulteriormente alla maglia rossa. Embatido.

Danny Van Poppel (Team LottoNL-Jumbo): L’olandese riesce a cogliere un ottimo terzo posto su un arrivo non perfetto per le sue caratteristiche. Finora era considerato poco più di uno sprinter puro, ma sulla salita finale dimostra un’ottima gamba e beffa Nizzolo negli ultimi metri. Più di così non poteva fare oggi. Sorpresa.

Thiago Machado (Katusha Alpecin): Si sciroppa circa 180 km in fuga, dando l’impressione di essere il corridore con maggiore qualità tra i tre attaccanti. Con poca collaborazione nel finale, prova a resistere da solo per il maggior tempo possibile, venendo riassorbito dal plotone. Con qualche compagno di avventura in più avrebbe potuto sognare. Combattente.

FLOP

Elia Viviani (Quick-Step Floors): Primo vero passaggio a vuoto per il campione nazionale italiano in quest’edizione della Vuelta. Già vincitore di una tappa, non riesce a essere brillante su un arrivo che ha permesso a tanti velocisti puri di piazzarsi nelle prime dieci posizioni. Non era la tappa migliore per lui, ma era l’ultima chance prima del riposo. Attardato.

Mitchelton-Scott: La formazione australiana punta tutto su Simon Yates, decidendo di proteggere il capitano della generale e di lanciarlo nello sprint finale. La scelta non si rivela completamente azzeccata, con il settimo posto di giornata. In una rosa che comprende Albasini, Trentin e l’altro Yates, queste giornate dovrebbero essere una manna dal cielo: il risultato anonimo non li può soddisfare. Difensivisti.

Michal Kwiatkowski (Team Sky): Chi si aspettava una sua zampata per riscattarsi dopo la caduta di ieri è rimasto deluso. Su un arrivo molto adatto alle sue caratteristiche non va oltre la quattordicesima posizione, senza mai farsi vedere davanti. Forse non è al top, ma con il passare dei giorni poco alla volta la gamba sembra peggiorare. E con ancora tutte le grandi salite davanti, non è un buon segnale. Opaco.

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